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Unità operative

Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura

Il Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura realizza programmi di miglioramento genetico e sviluppa innovazioni nell'ambito dei prodotti di origine animale e del controllo della loro sofisticazione, nonché degli impianti e delle tecnologie per l'ottimizzazione degli allevamenti. Il centro svolge attività di conservazione della biodiversità zootecnica, nonché miglioramento genetico delle specie foraggere e proteiche per l'alimentazione zootecnica.

Dettaglio attività

WP2: Zootecnia di precisione nella bovina da latte

Attività/risultati:

Le attività si sviluppano presso l’azienda sperimentale Baroncina del CREA di Lodi, dove si completerà la dotazione aziendale dei sistemi di zootecnia di precisione, sia a livello di sensori che di automatismi robotizzati per il razionamento alimentare. L’azienda modello diventerà un completo sistema in grado di valorizzare a livello informativo tutte le categorie di sensoristica oggi presenti sul mercato mondiale, in un contesto di allevamento di bovine da latte ad altissime prestazioni, pertanto rappresentativo della più avanzata zootecnia da latte a livello internazionale.

Attività/risultati:

Verranno studiate le migliori modalità di gestione dei sensori e dei sistemi di automazione nell’azienda modello Baroncina.

Attività/risultati:

L’attività, svolta presso le sedi di Lodi e di Monterotondo, è dedicata allo studio avanzato dei dati, finalizzato alla creazione di modelli integrati e complessi che consentano un’integrazione dei diversi sensori nell’ambito di aziende con parametri ambientali e produttivi diversificati. I modelli dovranno essere in grado di guidare l’allevatore e gestire macchine. Saranno inoltre condotte verifiche circa la presenza di misure d’interesse per la genetica quantitativa e la selezione.

Attività/risultati:

L’attività verrà svolta dalla sede di Lodi che dispone, presso lo stesso sito dell’azienda Baroncina, di un caseificio sperimentale direttamente collegato all’azienda. Il caseificio dispone di impianti progettati per la caseificazione di limitate quantità di latte, adeguate per caratterizzare la qualità del prodotto a seguito di miglioramenti nella gestione delle bovine.

Verrà eseguito il confronto, in termini di composizione chimica, chimico-fisica e microbiologica, della materia prima, resa casearia e qualità di prodotti derivati (formaggi), del latte proveniente da animali che si trovano in condizioni fisiologiche differenti in contesti stressogeni, con particolare riferimento allo stress da caldo, rispetto a gruppi di controllo, allevati in condizioni standard.

WP3: Sviluppo di un sensore per il riconoscimento dei suoni nei bovini

Attività/risultati:

Si procederà alla registrazione e all’identificazione dei suoni e vocalizzazioni negli animali adulti e nei vitelli, per caratterizzarne la valenza quale segnale di ridotto benessere o patologia (malattie respiratorie). Sarà data particolare attenzione alla fase di interazione fra madre e nato per valutare i segnali di stress legati all’allontanamento del vitello dalla madre. L’attività verrà svolta presso la sede di Lodi. 

Attività/risultati:

Verrà sviluppo un database contenente le informazioni raccolte in fase sperimentale. I dati raccolti nel database verranno analizzati in modo tale da definire un protocollo da seguire nel caso si voglia procrastinare al massimo l’allontanamento del vitello dalla madre, minimizzando lo stress alla madre. L’attività verrà svolta presso la sede di Lodi.

WP4: Zootecnia di precisione nella specie bufalina

Attività/risultati:

Si procederà alla valutazione della produzione, del comportamento e del benessere di bufale in lattazione al variare delle condizioni esterne, in particolare in presenza di stress termico.
Si procederà alla installazione di una capannina metereologica per la registrazione continua di temperatura e umidità, necessaria per il calcolo dell’indice termo-igrometrico (THI).
Verranno quindi applicati dei sensori per il rilevamento dei movimenti individuali delle bufale al fine di valutarne il comportamento ed il benessere con particolare riguardo alle condizioni di elevata temperatura, alle condizioni di temperature estreme sia nel periodo invernale che estivo. Lo stato di benessere verrà valutato sulla base di parametri relativi all’ambiente d’allevamento (gestionali e strutturali) e di parametri relativi all’animale (comportamentali, fisiologici, stato sanitario, produttività, rilievi clinici). In particolare per i rilievi clinici si determineranno I radicali liberi (ROM’s test), il potenziale biologico antiossidante (BAP test), aptoglobina, lisozima e battericidia sierica.

Attività/risultati:

Verrà messa a punto una strategia per il rilievo delle emissioni individuali di metano (CH4) enterico di bufala Al fine di definire nuovi criteri da includere nelle valutazioni genetiche delle bufale per il loro impatto ambientale in termini di produzione di gas serra verranno messe a punto strategie differenziate per la misura sia diretta che indiretta delle emissioni individuali di metano.
Verranno installati in sala di mungitura dei rilevatori individuali di metano (CH4) a distanza, uno per ciascuna posta. La misurazione verrà effettuata durante le due mungiture giornaliere e per tutta la durata della lattazione. L’impiego di alcune bufale dotate di fistola ruminale consentirà anche il monitoraggio della microflora ruminale ai fini della produzione di metano per la verifica delle correlazioni con i risultati espressi dai rilevatori individuali.
Saranno effettuati prelievi salivari (buccal SWAB) durante le operazioni di mungitura per l’effettuazione di analisi microbiologiche con tecniche di metagenomica (NGS).

Progetto Agridigit

AgriDigit prevede un coordinamento e sei sottoprogetti che coinvolgono svariate Unità Operative, con una caratterizzazione scientifica differente tra loro

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